Consob e Bankitalia rivoluzionano la finanza alternativa

RIVOLUZIONE NEL MERCATO DELLA FINANZA ALTERNATIVA: CONSOB E BANCA D’ITALIA TAGLIANO IL NUMERO DEGLI OPERATORI

Autorizzate le prime piattaforme, ma solo le più mature e strutturate, che potranno continuare ad operare. Evolve con un consistente taglio il mercato della finanza alternativa e così ora l’Italia è pronta per competere sul mercato unico europeo.

La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB) e la Banca d’Italia hanno stabilito uno spartiacque nel mercato della finanza alternativa: d’ora in poi avanti solo i migliori.

Dopo un periodo di crescita smisurata del settore in cui troppi operatori hanno “istituzionalizzato” le loro operazioni escludendo le persone attraverso l’ingresso di fondi di investimento e di banche nella raccolta e nell’allocazione dei fondi, facilitando in molti casi operazioni di greenwashing, ecco finalmente intervenire gli organismi di controllo.

«Solo le prime e più strutturare piattaforme a vocazione “crowd” potranno continuare ad operare e ad affrontare la sfida di crescita sul mercato unico europeo» commentano i fondatori di Ener2Crowd.com, la piattaforma ed app numero uno in Italia per gli investimenti green, che è una delle poche ad avere ottenuto il nuovo “placet” di Consob e Bankitalia.

Il mercato può ora puntare nel nostro Paese ad una raccolta di 1,6 miliardi di euro all’anno, pari allo 0,1% dei risparmi liquidi totali in Italia, quadruplicando la dimensione e raggiungendo i livelli di Paesi come Francia e Germania o come addirittura Finlandia e Svezia, dove la popolazione è già molto più abituata ad utilizzare strumenti di investimento digitali ed alternativi, sia per questioni di alfabetizzazione finanziaria e digitale, sia per la maturità degli strumenti e degli operatori.

Per quanto riguarda più specificamente Ener2Crowd —che è la prima piattaforma di investimenti digitali (lending) dedicati alla sostenibilità a ricevere l’autorizzazione da parte di Consob e Bankitalia— la sua raccolta green “made-in-Italy” punta ora a superare i 100 milioni di euro/anno nel prossimo triennio.

Grazie all’arrivo dell’autorizzazione ed alla possibilità di operare sul mercato unico europeo, per la piattaforma nata da un’idea di Niccolò Sovico e fondata insieme ad altri 3 soci, l’obiettivo di diventare la più grande piattaforma europea a sostegno della transizione energetica è ancora più vicino.

È un altro grande successo del movimento finanziario di matrice sociale a sostegno di una transizione energetica e sostenibile fatta dalla persone, per le persone. Di fatto Ener2Crowd.com è tra le poche piattaforme che hanno dimostrato alla Consob ed alla Banca d’Italia di avere tutti i requisiti per continuare ad operare rispettando la nuova normativa ed elevando tutti gli standard in materia di gestione e comunicazione del rischio, trasparenza, e dunque in materia di tutela degli investitori.

«Avere ottenuto l’autorizzazione europea è un pilastro fondamentale per la crescita e consolidamento di Ener2Crowd. È stato un processo complesso e lungo che ci ha consentito di migliorare la nostra corporate governance ed i nostri processi a tutela dei nostri investitori e della nostra community. Ringrazio tutto il team e i nostri advisor per il grande lavoro svolto e per la loro dedizione e professionalità. Finalmente Ener2Crowd sarà in grado di avviare il processo di internazionalizzazione, leva strategica fondamentale per il perseguimento della nostra mission, diventare un leader europeo per lo sviluppo di investimenti sostenibili» commenta Paolo Baldinelli, Executive Chairman & Co-Founder.

«Il percorso di aggiornamento normativo guidato da Consob e Banca d’Italia è stato fondamentale per dare al mercato della finanza alternativa una veste più matura, promuovere maggiori tutele in materia di gestione del rischio e trasparenza a favore degli investitori e permettere dunque ad operatori come Ener2Crowd di continuare a crescere con una grande responsabilità ma anche più possibilità di fare la differenza per il nostro futuro, in Italia ed in Europa» aggiunge Giorgio Mottironi, CSO & Co-Founder.

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