Ad inizio giugno la redazione di StartupeInnovazione.it è stata invitata all’evento ViennaUP 2024 che si è svolto a Vienna dal 3 al 9 giugno. Questa a seguire è la relazione di un viaggio di 3 giorni nell’Austria che non ti aspetti: startup, ricerca, investimenti, talenti italiani approdati in Austria per fare ricerca o creare startup. Tutte azioni che stanno facendo di questo paese il centro Europeo nel campo dell’Innovazione.
Avviato dalla Vienna Business Agency nel 2021, ViennaUP riunisce le più importanti startup della città con i migliori eventi internazionali per offrire un’esperienza diversificata e autentica di una settimana. Con oltre 80 eventi in 11 distretti viennesi, 44 partner di cooperazione, 33 sedi in tutta la città e 10.000 partecipanti provenienti da oltre 90 paesi, ViennaUP 2024 accoglie fondatori di startup, investitori, appassionati di tecnologia, talenti e creativi. La quarta edizione si è concentreta sulle sfide e le prospettive contemporanee, mentre eventi collaterali hanno offerto ai partecipanti un assaggio di ciò che rende speciale questo evento dislocato per tutta la città di Vienna.

Non ero mai stato a Vienna in aereo. Volo di un’ora e mezza con Austrian Airlines (da Firenze), 15 minuti di treno, che si prende direttamente dall’aeroporto, e sei già nella stazione centrale di Vienna da dove puoi prendere la metro per raggiungere ogni parte della città. La prima tappa è la sede di ABA (Austrian Business Agency) dove mi accolgono Susanne Mayr (direttrice Italia), Marta Pastres (Business Location Consultant) e Thomas Schweinberger (Pubblic Relations). Tre splendide persone che per tutti i 3 giorni della mia permanenza a Vienna mi accompagneranno alla scoperta delle potenzialità di sviluppo d’impresa in Austria.

Per le aziende che vogliono stabilirsi in Austria o espandere le proprie attività di ricerca Austrian Business Agency (ABA) è al loro fianco con servizi completi e gratuiti, che comprendono la consulenza sulla scelta della sede, il supporto nei contatti con le autorità e gli enti finanziatori, nelle questioni di diritto del lavoro e fiscale o nella ricerca di partner, nonché informazioni sull’Austria come sede d’affari. Inoltre, ABA sostiene le aziende con la sua ampia rete di esperti e partner.
ABA assiste e consiglia gli imprenditori prima di iniziare il proprio business in Austria, li supporta in tutte le fasi di sviluppo restando al loro fianco anche dopo l’insediamento.

Ma perchè aprire un’attività in Austria? Queste in sintesi i vantaggi che ci illustra ABA.
- Grande stabilità dello Stato Austriaco.
2. Attraente sede di ricerca: 14% di premio per la ricerca per le grandi aziende e le PMI. Spesa per R&S 2023: 3,22% del PIL. 30% di esenzione fiscale per i ricercatori che si trasferiscono nel Paese.
Moderata tassazione delle imprese: 23% di imposta sulle società. Interessante tassazione di gruppo
per le holding. Nessuna imposta sul patrimonio e sulle attività produttive, vantaggi fiscali per le fondazioni private
3. Enorme potenziale di mercato: l’Austria è infatti la porta d’accesso a 750 milioni di
clienti nel cuore dell’Europa. Uno dei Paesi più ricchi dell’UE con un potere d’acquisto superiore del 25%
alla media dell’UE. Membro della zona euro.
4. Hub ideale tra Oriente e Occidente: infatti ci sono 412 sedi centrali di aziende internazionali in Austria. Crocevia fondamentale per l’Europa centrale e orientale. Eccellente know-how nell’Europa orientale dei fornitori di servizi austriaci.
5. Dipendenti con la migliore formazione: 1° posto a livello mondiale nella formazione dei dipendenti. Forte attenzione alla formazione professionale. Produttività del lavoro di quasi il 16% superiore alla media EU.

Nella sede di ABA incontriamo Clemens Wasner che è l’amministratore delegato di EnliteAI, una startup austriaca focalizzata su soluzioni di intelligenza artificiale. Clemens organizza la Applied AI Conference (AAIC), la più grande conferenza B2B sull’intelligenza artificiale in Europa. Ricopre la carica di vicepresidente presso ADRA, il partenariato AI, dati e robotica della Commissione europea.
È co-fondatore e attualmente ricopre la carica di presidente di AI Austria, un think tank indipendente dedicato alla promozione dell’intelligenza artificiale in Austria.
Ma cosa fa in pratica AI Austria? AI Austria è una piattaforma per lo scambio di idee sull’intelligenza artificiale in Austria. Promuove le parti interessate del mondo della scienza, dell’economia, dell’istruzione e della società. Organizza eventi e workshop legati all’intelligenza artificiale
Incontriamo anche Claudio Arturo che è partner dello Studio Legale PFKA con sede a Vienna e Milano, specializzato in diritto societario, operazioni di M&A e progettazione di contratti internazionali.
Esercita la professione di avvocato dal 2001 e di mediatore civile iscritto all’albo dal 2004. Ha una significativa esperienza nella mediazione, affrontando spesso complesse controversie aziendali e questioni di successione aziendale. Ci ha illustrato la nuova forma societaria Flexco creata proprio per attrarre nuove imprese in Austria. Parleremo di questa nuova forma societaria, creata appunto per semplificare la classica srl ed attrarre quindi imprese estere, nei prossimi giorni in un articolo dedicato sul nostro magazine IdeeImprenditoriali.it.
Startup in Austria: un settore in forte crescita
Partendo da una fiorente old economy il settore delle startup in Austria è cresciuto in modo esponenziale negli ultimi dieci anni. In particolare, sono esplosi il settore delle criptovalute, della finanza, ICT, salute, formazione e sport.
Ecco di seguito alcune startup che hanno trovato in Austria terreno fertile per espandersi.
Con l’AI contro l’emicrania
La startup neurotecnologica Brightmind.AI sta perseguendo l’obiettivo di portare sul mercato una soluzione di stimolazione cerebrale non invasiva (Non-Invasive Brain Stimulation, NIBS) sotto forma di dispositivo indossabile per uso quotidiano. I pazienti affetti da emicrania dovrebbero indossare un headset terapeutico per un breve periodo di tempo ogni giorno, riducendo così il numero di attacchi
di emicrania di non meno del 50%.
Sebbene il mercato di riferimento della startup siano gli Stati Uniti, i fondatori abbiano radici in Germania e i partner abbiano sede nel Regno Unito, Brightmind.AI ha deciso di stabilirsi in Austria. I motivi di questa scelta sono i vantaggi tangibili nella ricerca, le rapide opportunità di networking e le brevi distanze, un solido pool di talenti e il pieno supporto da parte di imprese pubbliche come ABA e Förderbank aws.
Volete ricaricare l’auto elettrica? C’è has.to.be!
L’Europa è uno dei mercati più dinamici nell’ambito della mobilità elettrica e a rivestire un ruolo fondamentale è una startup di Salisburgo. Has.to.be è leader nella mobilità elettrica, gestisce più di 40.000 punti di ricarica direttamente connessi e altre 250.000 stazioni di ricarica in 45 Paesi attraverso sistemi di roaming. Il grande potenziale della società di software sta riscontrando un grande
interesse anche a livello globale: l’operatore americano di stazioni di ricarica ChargePoint ha acquisito la società per 250 milioni di euro.
VennaUP 2024: gli eventi investono tutta la città
Gli eventi sono ospitati dai principali hub locali e internazionali, ciascuno incentrato sui propri argomenti principali. Questa diversità del programma significa che i partecipanti possono sviluppare le giuste competenze, fare rete nei giusti settori, creare legami commerciali significativi e conoscere le startup locali e l’ecosistema imprenditoriale della città.

Foto di Giuseppe Piro
I visitatori possono partecipare a una serie di workshop, conferenze, sessioni di presentazione, hackathon, fiere e approfonditi incontri individuali. Con una formazione diversificata come la comunità di startup viennesi, il programma ViennaUP è incentrato su temi come l’imprenditoria sociale, la protezione del clima, il ruolo delle tecnologie digitali nella costruzione di una società urbana attenta all’ambiente, le industrie creative e le imprese guidate da donne.

“ViennaUP è una grande opportunità per presentare alle startup internazionali i vantaggi di stabilirsi qui”, afferma René Tritscher, amministratore delegato di ABA. “L’Austria ha sviluppato negli ultimi anni un ecosistema di startup dinamico. L’azienda flessibile (FlexCo), la nuova forma societaria creata da poco, rende l’Austria ancora più interessante come sede di affari per imprenditori e startup. In combinazione con interessanti opportunità di finanziamento nella fase iniziale e caratteristiche spesso imbattibili come la massima qualità della vita a costi moderati, stabilità e sicurezza, molti nuovi fondatori internazionali scelgono di stabilirsi qui.”
Connect Day nella sede della Camera di Commercio di Vienna
Il giorno dopo siamo di prima mattina al Connect Day, ospitato dalla Camera di Commercio di Vienna. L’evento è ben organizzato con diverse sale tematiche dove vengono presentate le varie startup. Il format è la classica presentazione di alcuni minuti della startup e poi domande che arrivano anche dal pubblico e dagli investitori presenti. Cosa molto interessante è la parte che precede la presentazione delle startup. In questa fase sono le grandi aziende che si presentano spiegando cosa stanno facendo e a quali tipologie di startup sono interessati ad investire.
In alcune sale sono presenti gli stand di aziende, startup, enti austriaci fra i quali ABA che sarà anche la nostra base fra un’intervista e l’altra.

Sia nelle sale (pienissime, una è dedicata alla Green Economy) che negli spazi esterni, dove ci sono gli stand delle aziende, c’è un pubblico attento, professionale, ma allo stesso l’ambiente offre grandi possibilità per fare networking in un clima allo stesso tempo rilassato. Tutto veramente ben organizzato. Sicuramente fra i migliori eventi di networking visti in Italia e all’estero. Consiglio vivamente alle startup italiane ma anche agli imprenditori di programmare una visita al prossimo ViennaUP che si terrà il prossimo anno dal dall’8 al 16 Maggio. Ne vale veramente la pena per la qualità di networking che si riesce a sviluppare durante questo evento.


















































Durante la giornata riusciamo, grazie a Susanne, Marta e Thomas di ABA, ad incontrare diversi protagonisti della scena startup Austriaca. Sotto vi riporto brevemente i loro profili e attività che poi approfondiremo con articoli a loro dedicati.

Incontriamo Markus Raunig, Executive Chairman di AustrianStartups. Markus ha una solida esperienza nell’imprenditorialità e nel sostegno alle startup. E’ coinvolto in varie iniziative per promuovere l’ecosistema delle startup austriache. Interviene spesso in occasione di eventi e contribuisce alle discussioni su innovazione e imprenditorialità. Ha conseguito un Master in Strategia, Innovazione e Controllo di Gestione presso l’Università di Economia e Commercio di Vienna
AustrianStartups è un’organizzazione senza scopo di lucro dedicata al supporto e alla promozione dell’ecosistema delle startup austriache. Offre vari programmi, eventi e risorse per aiutare le startup a crescere e ad avere successo. L’organizzazione funge da piattaforma per il networking e la collaborazione tra imprenditori, investitori e responsabili politici. AustrianStartups è coinvolta nella promozione delle politiche per creare un ambiente favorevole per le startup in Austria.

Foto di Giuseppe Piro
Incontriamo anche Go Suzui che è l’amministratore delegato di Godot GmbH e co-fondatore e CTO di Godot, startup che si concentra sullo sfruttamento della scienza comportamentale per migliorare il processo decisionale attraverso la tecnologia AI. Godot è una startup DeepTech fondata nel luglio 2022 a Kobe, in Giappone.
Suzui ha partecipato all’evento GIN Go Austria nell’autunno del 2022, che ha portato alla fondazione di Godot GmbH in Austria proprio per l’apprezzamento verso l’ecosistema austriaco di innovazione e ricerca, in particolare il suo sostegno alle startup. Godot GmbH opera come hub di ricerca e sviluppo in Austria, collaborando con Ars Electronica Futurelab e l’Università di Vienna.
L’Austria è stata scelta per la sua posizione centrale in Europa, il forte sostegno alla ricerca e sviluppo e un settore civile maturo favorevole allo sviluppo etico dell’IA.

Ben James, fondatore della startup Atlas Design, è un architetto focalizzato sull’intersezione tra design generativo e nuove tecnologie. Ha una significativa esperienza nell’intelligenza artificiale generativa 3D.
La sua visione per Atlas è quella di guidare il mercato nella creazione di mondi virtuali coinvolgenti attraverso giochi, web3 e intrattenimento. Ben ha conseguito una laurea in amministrazione aziendale presso la UNC Kenan-Flagler Business School (North Carolina, USA) e un master in architettura presso l’Università delle arti applicate di Vienna.
La sua startup Atlas Design mira a diventare il leader di mercato nell’intelligenza artificiale generativa 3D per mondi virtuali.
L’azienda si concentra su applicazioni nei settori dei giochi, del web3 e dell’intrattenimento.
Atlas impiega un team di esperti in data science, machine learning e computational design.
L’azienda enfatizza l’innovazione all’intersezione tra intelligenza artificiale e tecnologie immersive.
“Vienna è la capitale indiscussa delle startup austriache: 1.613 – circa la metà – delle 3.420 imprese fondate nel paese dal 2012 sono nate a Vienna. ViennaUP, che è già diventata un appuntamento fisso per la comunità europea delle startup, sottolinea l’importanza della città come sede economica innovativa e internazionale”, sottolinea il consigliere comunale per gli affari economici Peter Hanke.
Incontro di Networking fra imprenditori e investitori all’Ambasciata Italiana a Vienna
La sera, dopo il Connect Day, siamo stati invitati ad un evento organizzato dall’Ambasciata Italiana a Vienna: un bell’incontro informale di networking fra imprenditori e investitori italiani. Un’iniziativa veramente interessante: nel giro di un paio di ore ho conosciuto tantissime persone interessanti e preso tanti contatti fra imprenditori e startup per realizzare dei contenuti futuri per il nostro magazine. La riprova che Vienna sta diventando un centro d’innovazione che attira sempre più talenti, imprese, startup e imprenditori da tutto il mondo.

Ricordiamo fra l’altro che l’Austria fa parte del DACH. D-A-CH o DACH è una sigla che identifica i principali Paesi europei che compongono l’area linguistica tedesca, ovvero dove il tedesco standard è parlato e conosciuto. È formata dalla composizione delle sigle internazionali di tali Paesi: D (per Germania, Deutschland in tedesco), A (per Austria) e CH (per Svizzera). Quindi un mercato molto appetibile dove tutte le imprese aspirano ad espandere il loro business.
Visita all’ISTA – Institute of Science and Technology Austria
La mattina dopo sveglia presto in direzione del Campus ISTA che si trova a pochi chilometri da Vienna.

L’ISTA (Institute of Science and Technology Austria) conduce ricerche all’avanguardia in campi come la fisica, la biologia, le neuroscienze e l’informatica. Offre programmi di laurea, dottorati di ricerca e opportunità post-dottorato. Promuove la ricerca interdisciplinare e la collaborazione con strutture all’avanguardia. Qui si trovano ricercatori di ogni parte del mondo: incontreremo oggi molti italiani che hanno trovato in Austria l’interesse per sviluppare le proprie ricerche e le proprie startup.









Nostra guida all’interno del Campus è stato Andreas Rothe, PR e gestione della comunicazione ISTA.

Ecco a seguire i professionisti italiani che svolgono attività di ricerca in ISTA e che hanno avviato delle loro startup soprattutto nel campo biomedicale. L’introduzione è stata fatta da Gaia Novarino, Vice Presidente di ISTA. In pochi minuti è stata capace di trasmetterci tutto l’entusiasmo e la passione che ha per il suo lavoro. Lei stessa è tra le fondatrici di due startup.

Gaia Novarino ha studiato all’Università La Sapienza di Roma e ha conseguito una laurea e un dottorato in Biologia. Ha iniziato la sua carriera a Berlino come ricercatrice post-dottorato presso il Centro Max Delbrück di Medicina Molecolare (MDC), una società che conduce ricerca biomedica di base con l’obiettivo di trasferire i risultati della ricerca il prima possibile in applicazioni cliniche.
Successivamente è entrata all’Università della California a San Diego come ricercatrice post-dottorato. Il suo interesse era scoprire le basi genetiche e molecolari dell’epilessia e dei disturbi dello spettro autistico.
Dal 2014 è professoressa presso l’Istituto di Scienza e Tecnologia Austria. L’interesse principale del suo laboratorio è comprendere i meccanismi genetici e molecolari di base che sono alla base dell’epilessia e dei disturbi cognitivi come l’autismo e la disabilità intellettiva. Lo stanno facendo combinando il sequenziamento dell’intero esoma con la modellazione in vivo e in vitro.

Valentina Caradonio ha conseguito una laurea in Economia Aziendale presso l’Università Bocconi, poi un Master of Science in Finance sempre presso l’Università Bocconi.
Ha iniziato la sua carriera come Consulente presso Transaction Services Kpmg Spa diligence Finanziaria per operazioni di acquisizione nel settore alimentare, settore mobile, settore automotive, settore facility, Due Diligence Commerciale per il settore delle piastrelle.
Successivamente è stata Senior Consultant Transaction Service presso Pwc dove ha supportato in complessi impegni di due diligence finanziaria sia dal lato degli acquirenti che dal lato dei venditori relativi a transazioni che coinvolgono gruppi di investitori di private equity e acquirenti aziendali strategici con particolare attenzione alla redditività e alla strategia.
Ora Valentina Caradonio è Fund Controller presso Xista Science Ventures a Vienna. Ha una profonda conoscenza degli spin-off accademici, ha la capacità di visualizzare, riconoscere, analizzare e spingere le aziende alla fase successiva.
Ma cosa è in pratica Xista e perchè è così importante nell’ecosistema startup dell’Austria?
Xista aiuta i fondatori delle startup a chiarire e amplificare la loro missione. Ha la capacità di parlare sia il linguaggio dello scienziato che dell’investitore, il che lo rende un partner unico per alimentare le idee dei fondatori e aiutarli a costruire aziende attraenti e scalabili.
Xista ha una profonda conoscenza degli spin-off accademici e del panorama startup mondiale. Ha la capacità di visualizzare, riconoscere, analizzare e spingere le aziende alla fase successiva. Incoraggia la collaborazione e contaminazione incrociata delle startup in modo da ispirare nuove scoperte, creare profitto gli uni dagli altri.
Xista è composta da persone altamente competenti sia nel campo della scienza e che nel campo del Business.
E’ un team appassionato di tutta la scienza: da bit, molecole e cellule a circuiti, dispositivi e sistemi.
Beneficiando dell’esposizione a diverse discipline, Xista è in grado di identificare tempestivamente il potenziale di un’idea e aiutare i fondatori a realizzare la loro visione.
Ciò che guida la visione di Xista è il potere di trasformazione della scienza e dell’innovazione. Il team di Xista è sempre alla ricerca di idee ambiziose.

Enrico Girardi ha conseguito una laurea in Biotecnologie Industriali presso l’Università degli Studi di Padova e un dottorato di ricerca in Biofisica presso il King’s College di Londra. Ha iniziato a lavorare come assistente di ricerca dove ha sviluppato analisi funzionali e biochimiche in un progetto di scoperta di farmaci basato sulla struttura che prevede l’inibizione delle interazioni proteina-proteina.
Dopo alcuni anni in diverse aziende come ricercatore post-dottorato e istruttore, è entrato in Boehringer Ingelheim in qualità di Principal Scientist. Dal 2022 è CSO di Solgate.
La missione di Solgate è accelerare la scoperta di farmaci candidati contro i portatori di soluti. Per raggiungere questo obiettivo, combinano la loro visione per colpire queste porte molecolari con la nostra esperienza nel metabolismo, nella biologia delle malattie, nelle tecnologie all’avanguardia e nelle pipeline di scoperta di farmaci.
Nel tentativo di ripristinare i delicati equilibri metabolici dei nostri corpi, Solgate persegue modalità terapeutiche innovative per portare il giusto farmaco al giusto paziente.
Alessandro Venturino ha studiato presso l’Università degli Studi di Pavia e ha conseguito la Laurea Magistrale in Biomedicina e il Dottorato di Ricerca in Neurofisiologia Cellulare e Molecolare presso l’Unità Operativa di Neurofisiologia, Dipartimento di Scienze del Cervello e del Comportamento.
Dopo un’esperienza di Visiting Research Scientist presso FEMTONICS e Massachusetts Institute of Technology è diventato Neuroscienziato presso l’Institute of Science and Technology Austria.
Da febbraio 2023 lavora in Syntropic, inizialmente come Chief Technology Officer e poi come Responsabile della Ricerca.
Syntropic sviluppa nuovi trattamenti innovativi per i disturbi psichiatrici. Syntropic è un’azienda di dispositivi medici in fase preclinica che sviluppa nuove tecnologie che migliorano la neuroplasticità del cervello, consentendo il trattamento di disturbi psichiatrici e il miglioramento delle capacità cognitive.
La missione di Syntropic è quella di promuovere la cura della salute mentale attraverso lo sviluppo di tecnologie innovative che mirano alle cause alla base dei disturbi cerebrali.
Il Campus è veramente bello e i progetti di espansione sono molti. Qui, girando per le sale e gli spazi esterni del Campus, si respira innovazione allo stato puro: stare in questo ecosistema non può che stimolarti a fare ricerca, creare nuove startup, lavorare a nuovi progetti.
La visita è finita e rientriamo a Vienna dove ci aspetta l’ultimo importante incontro con Stefan Poledna, uno dei fondatori di TTTech.
TTTech e il suo fondatore Stefan Poledna
TTTech, che sta per Time-Triggered Technology, è stata fondata nel 1998 come spin-off dell’Università della Tecnologia di Vienna (TU Wien) dal professor Hermann Kopetz, suo figlio Georg Kopetz e il suo ex studente Stefan Poledna. Allora gli spin-off focalizzati sulla tecnologia erano sconosciuti in Europa.
La missione principale dell’azienda fin dall’inizio: fornire sistemi informatici affidabili. L’idea di base ruotava attorno all’affidabilità e alla sicurezza in tempo reale. Come può un sistema complessivo mantenere un funzionamento sicuro quando i singoli componenti si guastano? Come possiamo rendere i sistemi critici per la sicurezza che utilizziamo ogni giorno in diverse macchine, come automobili,
aerei o macchinari industriali, il più affidabili e sicuri possibile? Questo era il problema che TTTech ha cercato sempre di affrontare in questi anni.

Ci dice Stefan Poledna: “Oggi, TTTech Group unisce aziende tecnologiche che adattano le nostre tecnologie principali a diversi mercati. Ci sono circa 2 milioni di auto in circolazione con sistemi di
guida automatizzata basati sulla nostra tecnologia. Le nostre soluzioni sono installate in più di 10.000 turbine eoliche che forniscono a milioni di famiglie energia pulita e sostenibile.
Le nostre soluzioni di rete hanno consentito agli aeroplani di coprire in sicurezza più di due miliardi
di ore di volo mentre due milioni di chilometri sono stati percorsi da veicoli spaziali nello spazio profondo. Treni, camion, battipista e molte altre macchine registrano miliardi di ore di funzionamento con le nostre soluzioni a bordo. Per ora, abbiamo mantenuto la nostra promessa di rendere i sistemi informatici in tutto il mondo quanto più sicuri e affidabili possibile. Ma il viaggio non finisce mai. Siamo entusiasti di scoprire dove ci porterà la prossima volta.”
L’aereo mi aspetta e devo scappare verso l’aeroporto. Mentre il treno, in 15 minuti, mi porta dalla stazione centrale all’aeroporto di Vienna, ripenso a questi tre giorni, immerso in questa realtà
austriaca che mi ha stupito. Ho trovato un ecosistema unico. Una nazione, l’Austria, che ha saputo ben definire il proprio obiettivo: diventare, grazie alla sua posizione geografica, il centro di attrazione di talenti, imprese e startup. Ci sta riuscendo soprattutto ad una visione chiara, all’azione concreta e professionale di strutture come ABA e anche grazie all’ideazione di eventi come ViennaUP 2024 che catalizza sempre più, ogni anno, startup e investitori da tutta Europa (e non solo). Appuntamento quindi al prossimo ViennaUP che si terrà a maggio del prossimo anno.
Giuseppe Piro
Mi occupo da più di 20 anni di editoria, marketing e comunicazione. Sono proprietario di un network di oltre 200 magazine digitali tematici, uno dei più grandi in Italia, dedicati al business, all’innovazione e alla sostenibilità. StartupeInnovazione.it è uno dei miei Magazine più seguiti del network. Gestisco inoltre un’agenzia Seo e di analisi e sviluppo del business digitale per le imprese.
RINGRAZIAMENTI
Susanne Mayr (direttrice Italia), Marta Pastres (Business Location Consultant) e Thomas Schweinberger (Pubblic Relations). Tre splendide persone che per tutti i 3 giorni della nostra permanenza a Vienna hanno accompagnato me e Luciana Maci alla scoperta delle potenzialità di sviluppo d’impresa in Austria.
Luciana Maci, giornalista di EconomyUp, simpatica e competente compagna di viaggio per tutti i 3 giorni di permanenza a Vienna. Qui il suo articolo sull’evento su EconomyUp.
Emil Abirascid di StartupBusiness con il quale ho avuto la possibilità di confrontarmi sulle rispettive nostre attività editoriali e sul futuro dei contenuti digitali. Persona di grande competenza che per primo ha creato in Italia un magazine sulle startup. Qui potete leggere il suo articolo sull’evento su StartupBusiness.
L’Ambasciata Italiana a Vienna per l’invito alla serata di Networking fra imprenditori e investitori italiani. Evento riuscito con persone molto interessanti.
Tutto il Team di ISTA: visita veramente illuminante, un luogo di grande ispirazione che dovrebbe essere di esempio per tutte le università e i centri di ricerca.
Tutto il team di ViennaUP: l’evento è bello e concreto. Organizzazione perfetta. Sarò sicuramente a seguire l’evento del prossimo anno.
Ottavia Callegari e Manuela Roccato di Rock Communication che hanno organizzato in modo perfetto la partecipazione mia e di Luciana Maci all’evento a Vienna.