Simoni Rigoni è uno dei 3 soci che ha fondato, in UK, Tep, un servizio mobile che sta ridefinendo il modo per rimanere collegati quando si viaggia all’estero
Ci riassumi in poche righe chi sei e il tuo percorso professionale prima del lancio della startup?
Simone Rigoni, classe 1981, padovano di nascita, mitteleuropeo di vocazione,
Laureato Specialistico in Economia Internazione, Universita’ di Verona. MBA EDHEC business school a Nizza.
1 anno in 3 Italia, come Program Manager all ufficio del Direttore Generale, COO
3 anni consulenza direzionale in BIP in Italia
Cosa fa e quale problema risolve la tua startup?
Tep è un servizio mobile che sta ridefinendo il modo per rimanere collegati quando si viaggia all’estero. Le nostre soluzioni consentono ai viaggiatori di rimanere sempre connessi a ogni latitudine, evitando esorbitanti tariffe di roaming. La connettività è un elemento essenziale di tutti i giorni, ma rimane ancora problematica quando si viaggia all’estero: TEP risolve questo problema, ma cerca anche di migliorare l’esperienza di viaggio con un app mobile “Concierge Travel” che funge da one-stop shop per le offerte e informazioni locali e i pagamenti mobile.
Qual’è il modello di business?
Noleggiamo e vendiamo smartphone, SIM card e pocket wifi per i viaggiatori.
Chi sono i tuoi competitor e cosa ha in più la tua soluzione?
I competitors sono i distributori di Sim card globali: Maxroam o chi noleggia wifi hotspot units come Xcomglobal.
Il nostro vantaggio sono i canali di distribuzione. Siamo presenti negli aereoporti e lavoriamo con I noleggi d’auto come Europcar e Avis
Ci descrivi il settore nel quale si muove la tua startup e le occasioni che tu ritieni ci siano da cogliere?
Lavoriamo nell’industria delle telecomunicazioni offrendo servizi ai viaggiatori. L’opportunita’ e’ offrendo il nostro servizio di connettivita’ permettere ai viaggiatori di utilizzare I loro apparecchi per acquistare servizi legati al turismo (e.g. offerte e informazioni locali). Il turista non ha altro che la guida cartacea con se e non utilizza il suo telefono per non pagare costi di roaming. Noi offrendo servizi di connettivita’ (senza I costi di roaming) permettiamo a tutta l industry del turismo di monetizzare sui servizi legati ai viaggiatori.
Chi sono i tuoi soci in questa impresa? Ce li presenti?
Tomas Mendoza – CEO – 5 anni di hedge fund alle spalle. Venezuelano e Inglese.
Dennis Jorgensen – 22 anni – Si e’ unito a noi per un internship ed ha deciso di rimanere con noi e lasciare l ultimo anno di universita’.
Poi abbiamo altri 15 inters che lavorano nella logisitca, operations, servizio client.
Quali risorse hai impegnato per partire in questa impresa?
Abbiamo raccolto 220K pound da familiari e amici nel dicembre 2010.
Il team di cofounders ha investito attorno ai 40K pounds insieme
Di quali risorse avresti bisogno per portare a regime la startup?
Siamo nel corso di un workshop per raccogliere ulteriori 650K pounds. Primo closing a 300K pound a fine Maggio per capitalizzare sulle olimpiadi di londra 2012.
A quali Angel o Venture Capital ti sei rivolto e con quali risultati?
Posso dire Angels e VC basati in UK e agli Italians Angels of Growth
Da qui a 3 anni cosa potrebbe diventare la tua startup e che numeri e fatturati potrebbe sviluppare.
Nel 2013 volgiamo generare sales per 1Mil di pound e per il 2015 per 30Mil di pounds con un margine attorno al 45%
Indicaci le tue fonti di informazione sul mondo delle startup e dell’impresa in modo da condividerle con i lettori.
Techcrunch – Business Insider – NYT technology section
Startup italiane sulle quali investiresti oggi o che segui con sana invidia. Facci se puoi anche i nomi dei protagonisti di queste startup.
Interessante il progetto di Volunia di Massimo Marchiori, anche lui di Padova
Settori (oltre al tuo) da tenere in considerazione in futuro e dove ti piacerebbe muoverti per una eventuale tua prossima startup.
Penso a tutto quello che ha a che fare con l’IT e Technology che in passato non non lo era, come le scienze naturali o tutto cio’ che e’ ancora cartaceo e analogico
Elenca un po’ di cose di getto su cosa hai imparato facendo la tua startup e che vuoi condividere con i lettori.
1) Dedicare un sacco di tempo ad ascoltare i propri clienti/utenti (anche se Steve Jobs non la pensava così)
2) La strada per la creazione di un’impresa è molto lunga. Take it easy con il lavoro e con voi stessi. È assolutamente necessario dedicarsi al 110%, ma deve essere anche divertente!
3) Pazienza, pazienza, pazienza … Quando meno te lo aspetti un partner o un grosso ordine incrocerà la tua strada.
4) Esci dal tuo ufficio o di casa. Fai networking, chiedi consigli, partecipa alle conferenze!