“Startup Studio Manifesto”, Mamazen firma il libro che racconta il futuro degli Studios

Gli autori sono Farhad Alessandro Mohammadi, Manuela Maiocco e Ferdinando De Blasio di Palizzi. Firmano le due prefazioni l’ex ministra dell’Innovazione Paola Pisano e il fondatore di Science, Tom Dare
Il volume uscirà il 20 maggio ma è già disponibile per il pre-order su Amazon 

Come nasce il modello degli Startup Studio? Quali sono le principali tipologie? Qual è la differenza tra Studio, Acceleratore e Incubatore? Quali sono i trend futuri e quali gli errori da evitare? Sono domande a cui Farhad Alessandro Mohammadi, Ceo e Co-founder di Mamazen, Manuela Maiocco, Financial Controller di Mamazen, con il supporto dello scrittore Ferdinando De Blasio di Palizzi, hanno provato a rispondere tra le pagine di “Startup Studio Manifesto”, il libro firmato da Mamazen, già disponibile in pre-order su Amazon e che uscirà ufficialmente il 20 maggio nel formato e-book e il 1 giugno nel formato cartaceo.

“L’idea del libro nasce dal desiderio di disegnare una panoramica completa sullo scenario degli Startup Studio in Italia e nel mondo – commentano Farhad Alessandro Mohammadi  e Manuela Maiocco dalla storia ai trend futuri e alle opportunità che offrono, passando attraverso le parole e le esperienze di chi questo scenario ha contribuito a costruirlo e a svilupparlo. Come primo Startup Studio italiano il nostro obiettivo non è solo quello di creare startup da introdurre nel mercato, ma anche quello di portare nel Mondo la cultura degli Startup Studio ed evidenziarne gli effettivi vantaggi per imprenditori, utenti e investitori”. 

Introducono il volume due prefazioni firmate da Paola Pisano, ex Ministra dell’Innovazione, e da Tom Dare, fondatore dello Startup Studio americano Science.

Il libro vuole essere dunque un percorso che parte dalla nascita del modello degli Startup Studio e ne analizza a fondo il funzionamento, le varie tipologie, oltre a fornire una cassetta per gli attrezzi per chi volesse fondarne uno, con gli aspetti prioritari da non sottovalutare e i principali casi di successo a cui ispirarsi.  

“Questo libro rappresenta un’ottima risorsa per il settore degli Startup Studio, oggi in fase di maturazione – afferma Quentin Nickmans, CEO di HEXA – E-Founders, tra gli intervistati all’interno del manuale – Analizza infatti i diversi aspetti che i fondatori di Studio devono considerare, dalla scelta di un settore specifico fino all’ottenimento di finanziamenti. Nessuna ricetta magica insomma, solo un’ottima guida sulle scelte da fare quando si lancia una realtà di questo tipo”.

Informazioni che vengono raccolte anche attraverso le numerose interviste ai personaggi di rilievo nel panorama mondiale dell’innovazione e delle startup come Bill Gross (CEO di Idealab), Quentin Nickmans (CEO di HEXA – E-Founders), Elliot Parker (CEO di High Alpha Innovation), T.A McCann (CEO di PSL Startup Studio), Fabrice Grinda (CEO di FJLabs), Tom Higley (CEO di X-Genesis), Michael Van Lier (CEO di Builders), Alex Maleki (ex COO di Idealab), Sarah Anderson (Ceo di Vault Fund – fondo che investe solo in Studios) e molti altri. 

“Un’adeguata analisi delle esperienze passate, può migliorare notevolmente la percentuale di successo e le opportunità di carriera per tutti i soggetti coinvolti – dichiara Bill Gross, CEO di Idealab questo libro fornisce senza dubbio una guida che rappresenta un ottimo punto di partenza per ottenere grandi risultati”.

“Credo che il modello degli Startup Studio definirà il modo in cui l’innovazione verrà creata in futuro – conclude Sarah Anderson, Ceo di Vault Fund Grazie alla loro capacità di lanciare nuove idee secondo uno schema scalabile, possono affrontare anche le problematiche del mercato più complesse”.

A proposito di Mamazen
Mamazen, fondata a Torino e attiva da fine del 2018, è stata la prima realtà ad implementare il modello dello Startup Studio in Italia.  Nato da un’idea di Farhad Alessandro Mohammadi, è oggi uno dei pochi Venture Builder in Italia con un modello consolidato di generazione e validazione di idee in grado di migliorare e ottimizzare il processo di creazione e lancio di startup. Con un board composto da esperti nel settore dell’imprenditoria e con diverse Exit alle spalle, l’obiettivo finale è aumentare il success rate delle imprese lanciate sul mercato per creare business sostenibili in grado di avere un impatto occupazionale a lungo termine.

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