Doorway, piattaforma fintech, autorizzata da Consob, leader nel venture investing online, oggi, giovedì 6 aprile, apre il capitale di cinque start-up di eccellenza agli investitori con un target che supera i 5 milioni di euro. Le aziende, che Doorway sta presentando nelle maggiori città italiane con un roadshow di quattro tappe che ha preso il via lo scorso 28 marzo a Bologna – per proseguire il 3 aprile a Bolzano, il 12 aprile a Roma e infine il 19 aprile a Milano – sono tutte realtà accomunate da una forte connotazione tecnologica d’eccellenza, pur operando in campi e settori diametralmente diversi tra loro.
Le startup che da oggi apriranno il proprio capitale agli investitori professionali, retail e corporate sono:
- Joinrs è una startup in ambito recruiting che attraverso una piattaforma basata su sistemi AI, automatizza il match tra annuncio e profilo;
- Radoff è una startup innovativa che ha sviluppato dei dispositivi per il monitoraggio del gas radon, altamente nocivo e cancerogeno, e un sistema da appartamento che permette di bonificare gli ambienti da questo contaminante;
- Easylivery è una startup che mira a innovare il settore della ristorazione con soluzioni di ordini e pagamenti al tavolo, delivery e take-away;
- Vitesy è una start-up che sviluppa sensori di ultima generazione, IoT ready, che permettono di monitorare e purificare l’aria all’interno degli edifici
- Pariter Robotics è un veicolo di investimento, promosso da Pariter Partners, che investe in spin-off universitari e startup attivi nei settori della robotica, automazione e meccatronica.
“Le startup che presenteremo ai nostri investitori – spiega Antonella Grassigli, ceo di Doorway – rispettano in maniera accurata i requisiti di qualità e sostenibilità che noi reputiamo da sempre fondamentali per il successo di ogni progetto imprenditoriale. Il nostro processo valutazione, infatti, prevede che ogni startup selezionata sia totalmente compliant ai criteri ESG per garantire l’impatto potenzialmente positivo che queste realtà possono apportare all’economia reale e, quindi, al benessere delle comunità in cui nascono, crescono e operano”.