Catania verso la svolta: si parte dalle visure catastali

In un’intervista rilasciata ad una testata locale, il sindaco di Catania evidenzia i punti di forza della sua amministrazione. Il primo punto evidenziato da Enzo Bianco è l’aver sanato in parte il bilancio del Comune attraverso i fondi ottenuti dalla legge.

 

Da un lato, la volontà di sanare le situazioni più gravi, dall’altro, la pazienza dei creditori, che hanno deciso di non applicare onerosi interessi di mora sulle pendenze del Comune di Catania. La rinnovata serenità ha permesso al Comune di offrire nuovi servizi: il più interessante riguarda le visure catastali.

 

Se prima, per richiedere questi documenti, il cittadino doveva recarsi all’unico sportello nel centro di Catania, ora l’accesso alle visure catastali è più semplice, grazie agli sportelli presenti in ogni quartiere. Le file si snelliscono e il servizio migliora.

 

Infine, il sindaco ha ricordato il nuovo gettito dovuto al rinnovato afflusso turistico nella città siciliana. Catania, infatti, è rientrata nel flusso turistico della compagnia Costa Crociere. Il risultato è stato un nuovo afflusso di clienti per i negozianti del luogo, soprattutto nel periodo estivo e di alta stagione.

 

La burocrazia allentata dall’efficienza e il turismo sono diventati così, per il sindaco, due modi per ricordare con affetto il 2014, che si è rivelato un anno spettacolare per la città siciliana, riconosciuta ora tra le venti più apprezzate dai turisti in Italia.

 

Minore burocrazia ha comportato anche minori costi per il Comune che, secondo il sindaco, ha potuto provvedere anche a risolvere la questione degli asili nido per le mamme lavoratrici. A rischio chiusura, le strutture sono state totalmente rimesse a nuovo, verificando dove il personale era in esubero e dove, invece, c’era bisogno di maggiori forze per mantenere il servizio attivo.

 

Partire dalle visure catastali (e quindi da carte in regola) è stato il primo passo per affrotnare piccole e grandi vertenze nel Comune di Catania, che ora punta a risolvere quelle situazioni di disagio che, con un primo piano, non potevano essere sanate completamente.


Un esempio è la questione delle piste ciclabili, ancora troppo poche per consentire un cambiamento nelle abitudini dei catanesi. Il nuovo piano prevederà un ampliamento, con particolare attenzione per la realtà che hanno un impatto paesaggistico e turistico. Una rivoluzione possibile, almeno a parole.

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