C’è anche Radoff tra le cinque startup di eccellenza selezionate da Doorway. La piattaforma fintech autorizzata da Consob, leader nel venture investing online, il 6 aprile scorso ha aperto il capitale di cinque startup agli investitori con un target che supera i 5 milioni di euro. Si tratta di realtà accomunate da una forte connotazione tecnologica d’eccellenza, pur operando in campi e settori diametralmente diversi tra loro. Tra queste c’è Radoff, startup innovativa fondata nel 2018 con quattro brevetti internazionali all’attivo e sedi in Emilia-Romagna e Sardegna, specializzata nella progettazione e realizzazione di dispositivi smart ed efficaci in grado di monitorare gli inquinanti indoor che vengono respirati quotidianamente nelle private abitazioni, sui luoghi di lavoro, negli edifici pubblici come scuole, ospedali, etc. La tecnologia Radoff è in grado di garantire il controllo della qualità dell’aria, rilevando i valori di polveri sottili, anidride carbonica, composti organici volatili, temperatura, umidità, pressione atmosferica e Radon, un gas nobile, che all’aria aperta si disperde rimanendo innocuo ma che all’interno degli edifici può raggiungere concentrazioni elevate diventando una minaccia per chi lo respira.
Tra gli obiettivi di Radoff c’è proprio la realizzazione, su scala nazionale, della prima mappatura interattiva dedicata alla diffusione del gas Radon sul territorio italiano: mettendo in rete i Big Data, si punta in questo modo a dare vita ad un censimento della concentrazione del Radon nelle diverse zone d’Italia, in un’ottica di prevenzione e riduzione del rischio.. Uno strumento che potrà essere messo a disposizone di enti pubblici, istituti e fondazioni di ricerca, strutture sanitarie e ambientali. Radoff ha sviluppato una suite di dispositivi per il monitoraggio del gas Radon, altamente nocivo e cancerogeno, e l’unico sistema indoor che permette anche di bonificare gli ambienti da questo agente. A livello nazionale è stata approvata una normativa a luglio 2020 con un decreto correttivo entrato in vigore il 18 gennaio 2023. In Italia, 1 su 2 edifici è a rischio radon.
Quello di Radoff è un traguardo ambizioso, che per essere raggiunto necessita del supporto di investitori e business angel: chiunque desiderasse sposare la causa di Radoff, potrà ora farlo attraverso l’apposito ‘deal’ attivato da Doorway fino al 20 maggio prossimo.
Tra i temi di maggiore rilevanza per il team di Radoff, vi è quello della sicurezza in ambito sportivo. La lotta all’inquinamento indoor tocca da vicino anche atleti e sportivi, spesso non consapevoli dei rischi e delle possibili patologie che possono insorgere a causa di un’alta esposizione a sostanze nocive e tossiche, diffuse anche negli spazi chiusi, specialmente quando l’attività viene praticata in impianti non a norma o di vecchia generazione. Ecco perché la startup ha tra i suoi obiettivi quello di portare i propri dispositivi altamente tecnologici all’interno di stadi, palestre, palazzetti e impianti sportivi, garantendo maggiore sicurezza in tutti gli ambienti. Radoff è health sponsor del Sassuolo Calcio e collabora con Master Group Sport, società che si occupa del coordinamento di tutte le attività di marketing e comunicazione della società emiliana.
FOCUS SU RADOFF
Radoff ha all’attivo 4 brevetti internazionali: in questi quattro anni la startup si è avvalsa di partnership prestigiose, incluso un trasferimento tecnologico in atto con Unimore, Cern, FBK. Ha appena aperto una sede nello stato della California (Radoff Incorporation) per fare il suo ingresso nel mercato degli Stati Uniti in cui c’è grande consapevolezza del problema dell’inquinamento indoor essendo già in vigore normative per contrastare i rischi associati. Da sempre si interfaccia con organi universitari come Sardegna Ricerche, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Trento e Università Ca’ Foscari di Venezia. Altre importanti realtà hanno creduto in Radoff investendo direttamente in equity nella società tra cui Intesa San Paolo SPA, CDP Venture Capital SGR, Boost Heroes, Invitalia Smart & Start, Elite e il progetto VeniSIA.