La creatività, propulsore per uscire dalla recessione

Creativitaly, il collettore della creative class, ha contattato e intervistato, in occasione dell’Anno Europeo della Creatività e Innovazione, una serie di personaggi nell’ambito della comunicazione e dell’azienda.

Fabrizio Bellavista, uno dei promotori del comitato Creativitaly, sostiene che ”la consapevolezza, nei periodi di recessione, di dover sfruttare al massimo grado le potenzialità materiali e psichiche a disposizione rappresenta certamente un valore aggiunto. In queste circostanze, però, più di ogni altra cosa serve mettersi in ascolto: dal mondo circostante e dagli utenti stessi ci giungono i feed back per una creatività coerente e utile”. Continua Federico Cambria, regista pubblicitario e teatrale: “La creatività è una dote che permette di trasformare un frigorifero di casa in un oggetto intimo. In un periodo di recessione c’è senz’altro bisogno di una creatività che sfrutti i pochi mezzi a disposizione e che venga considerata non soltanto leva di marketing”. Massimo Giordani, CEO Time&Mind, così interviene sull’argomento: “La creatività è la capacità di vedere oltre l’ovvio, di rubare al vento la sua forza per andare sulla propria rotta o di trovare on-line gli strumenti per diventare Presidente degli Stati Uniti… Oggi serve una creatività coraggiosa, capace di farci uscire dal clima di depressione e di paura del futuro in cui siamo finiti”. Lorenzo Marini, AD e direttore creativo di Lorenzo Marini & Associati, interviene con una sua personale visione: In questo periodo di recessione la creatività diventerà sempre più bella, sempre più importante, sempre più centrale, poiché quando diminuiscono i budget, cioè gli investimenti e dunque la frequenza, deve aumentare l’impatto. E l’impatto si ha con l’originalità, con la creatività, che è una sorta di compromesso, di equilibrio tra mercanzia e poesia”. Anche Massimo Soriani Bellavista, AD Creattività srl, approfondisce gli aspetti del processo creativo e sintetizza così il tema dell’inchiesta: “Creatività+innovazione = CreATTIVITA’. I tre momenti portanti del processo della CreATTIVITA’ sono: 1) Invenzione (ideazione); 2) Innnovazione (implementazione delle idee; 3) Imprenditoriarità (averne benefici)”. Anna Scardovelli, copy & content manager Mediolanum Comunicazione: “La creatività è un click che fa vedere le cose in modo nuovo e, in riferimento ai periodi di recessione, ricordiamoci che le idee non costano nulla, possono arrivare da chiunque e a volte cambiano il mondo!”. Prosegue Antonio Di Blasi, responsabile della Pépinière (incubatore d’imprese) di Aosta: “Il concetto di creatività che vedo sempre coniugato con quello di innovazione racchiude in sè molti aspetti determinanti di cui secondo me i più importanti sono: 1) Semplicità, capacità cioè di essere diretti, essenziali, comprensibili; 2) Concretezza, cioè proposte concrete, che convincano, che funzionino; 3) Una forte dose di originalità, quasi trasgressiva: bisogna essere capaci di uscire fuori dagli schemi”. Conclude Monica Viani, content & relation specialist: “Per affrontare e superare la crisi esiste un’unica arma, la creatività. Si tratta di ricostruire l’immagine di se stessi, dell’ambiente in cui viviamo, dei rapporti relazionali. In parole semplici si tratta di “rifare il mondo”.

Creativitaly è un collettore di realtà istituzionali e private avente lo scopo di implementare il concetto di creatività e innovazione veicolato dalla grande opportunità dell’Anno Europeo della Creatività e Innovazione 2009.

http://creativitaly.wordpress.com


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