Climate Tech, per ripulire la Darsena scende in campo l’avveniristico drone “mangia rifiuti”: può raccoglierne fino a 60kg per missione

Dalla plastica ai mozziconi di sigaretta fino a residui di olio e carburante, carcasse di piccoli animali e biciclette elettriche: sono molteplici le fonti d’inquinamento che quotidianamente minacciano la salute del patrimonio idrico dei Navigli. LifeGate, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi e alla presenza di Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, ha permesso il posizionamento lungo la Darsena del Pixie Drone, un drone “mangia rifiuti” che può catturare fino a 60kg di macrodetriti galleggianti. “Vogliamo sensibilizzare cittadini, istituzioni e aziende al rispetto e alla tutela dei corsi d’acqua milanesi” dichiara Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione di LifeGate

Un drone per tutelare la salute delle acque della Darsena milanese dall’inquinamento e dalla minaccia dei rifiuti. LifeGate, società benefit e network d’informazione, progetti e servizi da oltre 20 anni punto di riferimento italiano sulla sostenibilità, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi e alla presenza di Elena Grandi, assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, ha permesso il posizionamento nella Darsena e lungo i Navigli del Pixie Drone, un drone che navigando è in grado di raccogliere fino a 60kg di rifiuti galleggianti di ogni tipo (plastica, organico, carta e tessuti) che per due anni proteggerà e ripulirà i principali corsi d’acqua della città di Milano. L’impiego del drone, che ha una velocità massima di 3 km/h e un’autonomia di 6 ore di funzionamento con una ricarica, oltre ad essere dotato di una videocamera con una portata di 300 metri, aiuterà il lavoro di pulizia portato avanti quotidianamente dagli operatori del consorzio ETVilloresi. 

Ma quali sono i principali materiali che vengono raccolti dalle acque della Darsena, in particolare durante il weekend? Dalla plastica alla carta, passando per le bottiglie di vetro fino ad arrivare alle carcasse di animali di piccola tagliaalle sedie e, sempre più spesso, anche alle biciclette elettriche della flotta delle aziende di bike sharing attive nel capoluogo meneghino. “Il Pixie Drone è praticamente l’equivalente del robot aspirapolvere di casa – precisa Simona Roveda, direttore editoriale e comunicazione di LifeGate – Grazie ad una speciale spugna assorbente può anche raccogliere i residui di olio e carburante galleggiante, il che lo rende davvero unico. L’impiego di questo strumento tecnologico all’avanguardia e il suo posizionamento nelle acque milanesi permetterà così di raccogliere plastica e rifiuti, sensibilizzando cittadini, turisti, istituzioni e aziende in modo tale che cambino le cattive pratiche che quotidianamente contribuiscono all’inquinamento delle distese d’acqua”.

La sensibilità nei confronti della tutela delle acque è in crescita anche in una città fortemente urbanizzata come Milano. “Il rispetto dell’ambiente è il principio fondamentale dal quale dobbiamo partire per riuscire a coltivare e sviluppare sempre di più, tra i cittadini milanesi, una maggiore sensibilizzazione nei confronti del patrimonio idrico – dichiara Elena Grandi, assessora all’Ambiente e al Verde del Comune di Milano – Oggi grazie al supporto della tecnologia e alla sigla di questa importante collaborazione tra LifeGate, il Comune di Milano e il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi potremo valorizzare al meglio la Darsena, luogo di connessione ecologica e di biodiversità”.

Il Consorzio di Bonifica Est – Ticino Villoresi ha attiva una convenzione specifica con il Comune di Milano per la pulizia quotidiana della Darsena dai rifiuti. “Il problema dei rifiuti è un problema complicato perché il consorzio ETVilloresi si dovrebbe occupare prevalentemente, come mission, dell’irrigazione e non dovrebbe quindi dedicarsi anche alla raccolta dei rifiuti galleggianti ma con il Comune di Milano abbiamo trovato un accordo tale per cui il consorzio raccoglie i rifiuti mentre Palazzo Marino li smaltisce”, dichiaraValeria ChinagliaDirettore Generale ETVilloresi.

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