I livelli di consumo di alcol in Italia sono di circa 7,8 litri pro capite l’anno, equivalenti a 1,6 bottiglie di vino e 3 litri di birra a settimana. Stando a questi dati, è bene rimanere al passo in un mercato, quello dell’industria delle bevande alcoliche, sempre più mutevole e tecnologico, tornato a crescere del +7,5% dai livelli pre pandemia e che si prevede arriverà a generare il valore di 1,97 miliardi entro il 2025.
E’ proprio questo il contesto in cui si inserisce Drinkme, startup innovativa che mira a digitalizzare e automatizzare il settore della distribuzione Ho.Re.Ca di wine & spirits in Italia, e presto anche all’estero. In che modo? Attraverso una piattaforma online, rivolta principalmente a hotel, bar, discoteche, stabilimenti balneari e ristoranti, è possibile ricevere la merce in tempi di consegna rapidi e flessibili senza minimo d’ordine. Inoltre, il software gestionale pensato ad hoc per il mondo della distribuzione è in grado di supportare i clienti nella gestione quotidiana delle scorte, analizzare i consumi e automatizzare gli acquisti tramite algoritmi integrati.
La storia di Drinkme, nata attorno a una bottiglia di vino
Drinkme è un progetto nato in piena pandemia da un’idea di tre amici, Debora (35 anni), Fabio (37 anni) e Luca (37 anni). Durante una serata passata a casa come tante altre, attorno ad una bottiglia di vino, iniziano a chiacchierare e immaginare quali sarebbero stati i possibili scenari di ritorno alla vita quotidiana post lockdown e quali difficoltà le persone e le imprese avrebbero dovuto affrontare nello specifico nel settore beverage, di cui tutti e tre sono grandi appassionati.
Tra un bicchiere e l’altro, Debora, Fabio e Luca si sono resi conto che le loro idee, frutto di esperienze professionali in campi differenti, avrebbero potuto davvero portare innovazione e beneficio a uno dei settori che più di tutti ha sofferto la crisi causata dalla pandemia. Nelle settimane successive iniziano quindi a lavorare alla loro idea che, con l’ingresso di Andrea Marcella (40 anni), diventa finalmente società nel maggio 2021. La startup al suo interno vanta un pool di investitori nel campo logistica e trasporti, integrazione e IT, di cui partner ufficiale è DOJO, realtà che mira ad innovare il mondo FINTECH.
A settembre 2021 la startup ha aperto il primo magazzino a Varese, in seguito si sono aggiunti anche Milano, Legnano, Monza Brianza – Como e Forte dei Marmi. A dicembre 2022, forte della continua crescita, Drinkme ha dato il via ad una campagna di equity crowdfunding chiusa con successo con un overfunding di circa 280.000 euro. Grazie a questo traguardo è stato possibile concretizzare molti aspetti del progetto, tra cui l’introduzione di un software interno per digitalizzare l’intera supply chain.
Queste caratteristiche hanno permesso alla startup di scalare molto velocemente: nei primi 19 mesi di attività infatti è stato registrato un tasso di crescita del +24,7% così come il valore medio per ordine, aumentato del +12,7% di anno in anno. Nel 2022 Drinkme ha registrato un fatturato di 700.000 euro e nel 2023 prevede di raddoppiarlo.
Ad oggi sono 780 gli utenti iscritti alla piattaforma acquisiti attraverso una rete commerciale, tra cui Maio Group, il gruppo che gestisce i ristoranti su Rinascente a Roma, Milano e Firenze, dei quali l’85% compiono almeno un ordine alla settimana.
“Con 500 etichette distribuite in bollicine, vini, superalcolici e bevande classiche, i nostri rapporti con fornitori del calibro di Red Bull, Pernod Ricard, Diageo, Moet & Chandon, Antinori, Ceretto, Meregalli e Velier ci permettono di raggruppare sulla piattaforma di Drinkme il 70% di una classica carta vini, che può essere a sua volta personalizzata. A seconda delle esigenze dei singoli clienti infatti ci capita spesso di aggiungere etichette più di nicchia e comporre un listino prezzi personalizzato sulla base di accordi commerciali consultabile attraverso il profilo della piattaforma” afferma Fabio Brusa Pasquè, Chief Technology Officer e General Manager di Drinkme.
Una connotazione digitale al mondo del beverage
Attraverso la piattaforma web e a breve anche App, Drinkme punta a diventare un interlocutore unico per dimezzare il tempo e la fatica da dedicare alla gestione di ordini e consegne da parte di operatori nel mondo Ho.Re.Ca. Questi ultimi possono infatti acquistare i migliori vini, alcolici e superalcolici internazionali – a cui si sommano prodotti a questi associabili tra cui ghiaccio, cocktail kit, attrezzature da bar e molto altro – senza minimo d’ordine, né per valore né per volume, e senza limite di accesso alle etichette. Per venire ancora più incontro alle esigenze degli operatori del settore, la piattaforma consente di ricevere la merce ordinata online il giorno stesso, in tre fasce orarie di consegna (17.30, 18.30, 19.30).
“La struttura di Drinkme prevede un grande magazzino centrale che rifornisce tanti piccoli magazzini satellite, i quali, a loro volta si occupano di portare la merce al cliente finale. Questo, unitamente all’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale per velocizzare l’intera supply chain e alla gestione completa del magazzino e dei trasportatori, permette di velocizzare notevolmente i tempi di consegna – afferma Fabio Brusa Pasquè – Sempre per venire incontro alle necessità degli operatori del settore abbiamo scelto di rendere disponibile la consegna nella fascia pomeridiana e serale perchè abbiamo notato che era l’orario maggiormente scelto dagli operatori del settore.”
Il software di Drinkme è il punto di forza della startup. Grazie a degli algoritmi integrati nel gestionale stesso è possibile analizzare i consumi e automatizzare gli acquisti attraverso un sistema di tracciamento automatico. Per supportare invece i clienti nella gestione quotidiana delle scorte, a settembre 2022 verrà rilasciata una nuova feature che permette di gestire l’inventario e i prodotti in maniera automatizzata, senza bisogno di alcuna verifica manuale quotidiana. Drinkme sarà infatti la prima startup a lanciare sul mercato la tecnologia RFID che consente di tracciare in modo univoco le bottiglie presso i clienti attraverso lo RFID reader, un piccolo strumento che consente di registrare l’inventario in tempo reale per tracciare tutte le bottiglie che entrano ed escono dall’attività e che sono etichettate da Drinkme in fase di ricezione.
La versione ad uso interno del software gestionale di Drinkme, invece, digitalizza l’intera supply chain della società: dalla reportistica sulle giacenze disponibili per ogni magazzino e il tracciamento dei consumi alla realizzazione campagne marketing mirate, dal controllo di tutti gli ordini in entrata e uscita, alla gestione dei resi da clienti e fornitori.
La Drinkme Academy
Da giugno 2023 Drinkme mette a disposizione alla clientela più fedele la Drinkme Academy: dei corsi di formazione gratuiti su wine & spirits sia online e sia in presenza nel locale, in collaborazione con Pierluigi Guarino, socio fondatore di Flair Academy, accademia professionale per barman, e incentrati su tematiche come preparazione di cocktail e tecniche di bartending.
“Inizialmente, ogni volta che veniva effettuato un ordine all’interno della piattaforma, il cliente raggiungeva una soglia di sconto che veniva applicato all’interno dell’ordine. Abbiamo notato però che lo sconto era poco percepito, per questo abbiamo pensato di concepire un servizio che potesse essere non solo vantaggioso per i clienti finali, in un settore in cui la formazione on the job non è sempre alla portata di tutti, ma anche in grado di consolidare il nostro rapporto con loro” spiega Debora Frascoli, Chief Marketing Officer e Chief Financial Officer di Drinkme.
Gli obiettivi futuri
Per il futuro, la società mira a diventare uno dei principali distributori di wine & spirits per il settore Ho.Re.Ca. con focus sulla distribuzione last mile e l’unico player di mercato ad avere una supply chain interamente digitalizzata a mezzo di software proprietario e registrato. Drinkme prevede di espandersi dapprima a livello nazionale, aprendo altri nuovi magazzini in città italiane di piccole e medie dimensioni, tra cui Courmayeur, entro la fine del 2024, per poi approcciare nuove nazioni emergenti come la Svizzera, la Spagna e la Francia fino a raggiungere la quota di 18 magazzini entro il 2027.
Per sostenere la propria crescita, Drinkme ad oggi è entrata nella fase di fundraising ufficiale con l’obiettivo di sviluppare nuove e innovative funzionalità del software gestionale e della futura app, ampliare le referenze offerte e sostenere la crescita del personale, che da 10 dipendenti mira a raggiungere la quota di 32 entro la fine del 2027, finalizzata principalmente al rafforzamento della rete vendita interna e all’assunzione di magazzinieri e trasportatori.