Il 17 Marzo prende avvio la settima edizione del Global Entrepreneurship Congress 2015 (GEC) e per tre giorni si terranno workshop, presentazioni e opportunità per dare una nuova spinta all’economia mondiale. Le sede dell’evento è il Centro Congressi di Milano (Mi.Co.) che ospiterà anche un importante meeting, lo Small Medium Enterprises Ministerial, coordinato dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guida e da Maria Contreras Sweet, amministratore della U.S. Small Business Administration. Obiettivo dell’incontro è quello di delineare delle linee guida internazionali per le Start-up, nel segno della costruzione e condivisione di un’economia comune.
Imprenditoria e politica per un obiettivo comune
I partecipanti al Congresso sono le imprese, i ricercatori, gli investitori, gli stakeholder e rappresentanti politici provenienti da 157 Paesi che si confronteranno.
Il focus gira intorno a tre punti fondamentali:
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far sì che i Governi siano l’alimentatore di ecosistemi favorevoli all’imprenditorialità, impostando quelle regole che permettano alle imprese di formarsi in maniera rapida;
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ricerca di nuovi approcci per sostenere le idee di business giovani ed innovative;
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scoprire come “democratizzare l’innovazione”, vale a dire offrire la possibilità a tutti di fare impresa.
Jonathan Ortmans, presidente della Global Entrepreneur Week e senior fellow della Kauffman Foundation di Kansas City, afferma che il GEC rappresenta una grande opportunità per le start-up: trovano aiuto e sostegno, grazie alla “possibilità di connettersi a esperti e collaborare nella costruzione di un ecosistema imprenditoriale globale”.
L’Italia, terreno fertile per le start-up
Le ricerche condotte dal GEDI (The Global Entrepreneurship and Development Institute) evidenziano come l’Italia sia uno dei paesi potenzialmente più fertili per l’avvio di start-up. In particolare, per quanto riguarda l’innovazione, tecnologica e di prodotto, che si differenzia nel mercato globale. Purtroppo l’aspetto negativo riguarda il capitale umano che non viene valorizzato in maniera adeguata.
Il problema risulta essere sempre quello dell’impossibilità dei giovani di accedere alle opportunità. In un contesto di crisi del mercato del lavoro, non basta sapere come fare un curriculum, bisogna avere l’idea giusta per avviare un progetto di imprenditoria personale e incontrare coloro che possano dare un aiuto. Il GEC è un’occasione per far vedere al mondo come l’Italia e i giovani abbiano tanta creatività, passione e competenze da mettere al servizio dell’innovazione.