Il Comune investirà oltre 6 milioni di euro per aiutare i giovani imprenditori. Obiettivo per il 2009, creare 34 nuove imprese
Milano, gennaio 2009 – Continua “Milano Crea Impresa – La rete degli Incubatori della città di Milano”, l’iniziativa che integra l’azione avviata dall’Assessorato all’Innovazione nel 2007 per sostenere lo sviluppo imprenditoriale di nuove aziende realizzate da giovani ad elevato contenuto tecnologico e innovativo.
Il Comune di Milano è infatti consapevole che solo attraverso il sostegno alle giovani imprese high tech è possibile avviare il circolo virtuoso che porta a generare nuove idee e nuovo sviluppo economico della città. All’operazione è stata realizzata grazie alla collaborazione delle Università, CNR, Assolombarda e Camera di Commercio.
“Il Comune investirà oltre 6 milioni di euro per sostenere e mettere in rete gli incubatori di imprese high-tech. Da Milano una sfida per far crescere in Italia una società basata sulla conoscenza”. Lo ha annunciato il Sindaco Letizia Moratti intervenuta, a Palazzo Marino, insieme all’assessore alla Ricerca e Innovazione e Capitale umano, Luigi Rossi Bernardi alla presentazione del progetto.
‘Presenti tra gli altri Diana Bracco, presidente di Assolombarda, Giulio Ballio, Rettore del Politecnico, Giampio Bracchi, presidente della Fondazione Politecnico, Alessandro Spada della Camera di Commercio di Milano, Mario Boselli, presidente della Camera Nazionale della Moda, Roberto Predolin presidente della Sogemi, Alberto Albertini, del CNR, Renato Ugo, presidente dell’Agenzia Nazionale dell’Innovazione, Francesco Salamini della Fondazione Parco Tecnologico Padano, Carlo Scolastico, presidente del Centro di Eccellenza CISI, Sergio Campo Dall’Orto, direttore Generale di Alintec.
“Obiettivo prioritario del progetto, nato in collaborazione con Università, CNR, Assolombarda e Camera di Commercio, cioè del sistema lombardo che unisce le forze per sostenere lo sviluppo e creare sinergia fra imprese e università – ha sottolineato il Sindaco Moratti -, è quello di creare una rete per far sì che gli incubatori dell’area milanese operino, utilizzando la loro notevole massa critica di competenze e la disponibilità di infrastrutture avanzate, per favorire la nascita di nuove imprese ed accelerarne lo sviluppo. L’Amministrazione comunale – ha aggiunto il Sindaco – svolge un ruolo attivo per lo sviluppo economico della città leader nella ricerca e nella tecnologia e intende creare occupazione per combattere la crisi. Da questo punto di vista gli interventi devono basarsi non solo sull’assistenza, ma anche sulla promozione di iniziative di alto contenuto scientifico e tecnologico per aumentare la competitività del nostro sistema industriale sui mercati internazionali, promuovendo la produzione sostenibile di ricchezza. Entro il 2009 – ha sottolineato la Moratti – vogliamo creare nuove imprese, facendo crescere a 34 il numero delle aziende milanesi nel campo dell’high tech, settore questo meno sensibile alla crisi economica mondiale”.
“Il Comune di Milano – ha sottolineato l’assessore Rossi Bernardi – è consapevole che, proprio attraverso il sostegno alle giovani imprese high tech, è possibile avviare il circolo virtuoso che porta a generare nuove idee e nuovo sviluppo economico in un settore che rappresenta solo per Milano il 21% degli investimenti nazionali di ricerca, con investimenti pari a 3,3 miliardi di euro per oltre 32.000 addetti”.
I cinque incubatori oggetto dell’intervento comunale sono: Incubatore ICT – Acceleratore di Impresa, Fondazione Politecnico di Milano; Incubatore Energia – Acceleratore di Impresa, Fondazione Politecnico di Milano; Incubatore della Moda – Camera Nazionale della Moda; Incubatore dell’Alimentazione e del Gusto – Parco Tecnologico Padano – partecipato da Università degli Studi di Milano, Sogemi spa, CNR ITB; Incubatore delle Biotecnologie e Scienze della Vita – CISI Scarl.
“Promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione e investire in questi fattori diventa una priorità assoluta per uscire dalla crisi – ha affermato Diana Bracco, Presidente di Assolombarda -. Noi imprenditori continuiamo a credere nelle prospettive delle nostre imprese e vogliamo continuare a investire. In questo quadro, ‘Milano Crea Impresa’ ha davvero un grande potenziale e dimostra ancora una volta la capacità di Milano di essere leader su questi temi. Il sistema delle imprese ha saputo nel corso del 2008 a far crescere l’export del 4%. Questo dato evidenzia come le nostre aziende – che hanno investito in ricerca e tecnologia – sono risultate vincenti sul mercato internazionale”.
“L’Incubatore della Moda, che ha ottenuto un successo ben oltre le nostre aspettative – ha commentato Mario Boselli Presidente di Camera Nazionale della Moda – offre alle nuove generazioni di creativi un aiuto concreto per lo start up della propria impresa. Tenendo conto delle difficoltà e del momento di crisi che l’economia globale sta affrontando, l’impegno del Sindaco per l’Incubatore della Moda rappresenta un segnale forte di attenzione, sostegno e lungimiranza per la continuità della nostra leadership. Camera della Moda porta avanti con vigore e determinazione questa strategia a favore dei giovani stilisti e del fare impresa”.
“Il Politecnico di Milano – ha spiegato il Rettore Giulio Ballio – vede con grande favore l’iniziativa del Comune di Milano perché soltanto favorendo l’imprenditorialità giovanile nei settori tecnologicamente avanzati si può mantenere la competitività della nostra città. Inoltre una rete di incubatori che mette a sistema quelli esistenti e che potrà generarne altri, è un passo importante per lo sviluppo di Bovisa e permetterà di potenziare relazioni internazionali con altre strutture similari attive in molte nazioni con le quali il Politecnico ha già diverse collaborazioni”.
“Questa – ha puntualizzato Renato Ugo, Presidente dell’Agenzia dell’Innovazione – e altre iniziative del Comune di Milano, costituiscono validissime premesse per creare sintonia con la missione principale dell’Agenzia e cioè valorizzare e attualizzare il patrimonio di know-how e di conoscenze presente nella ricerca pubblica a favore dello sviluppo competitivo dell’industria e dei servizi avanzati”.
Il coordinamento della rete degli incubatori è affidato ad Alintec Scarl – una struttura consortile senza fini di lucro promossa, tra gli altri, da Assolombarda, Camera di Commercio e Fondazione Politecnico di Milano – alla quale è assegnato il compito di promozione della rete, omogeneizzazione delle metodologie e delle procedure di scouting e di sviluppo imprenditoriale ed interazione con il sistema finanziario.
“Il sostegno allo sviluppo di nuove imprese creative e tecnologicamente avanzate – ha sostenuto Sergio Campo dall’Orto, direttore generale di Alintec – rappresenta un’importante opportunità per il sistema imprenditoriale di Milano di continuare a competere a livello internazionale. Solo con la collaborazione tra università, imprese e enti pubblici è possibile sviluppare il circolo virtuoso per la crescita dell’occupazione nei settori più avanzati”.